I prodotti da usare per il trattamento dell'acqua

24.03.2021

L'acqua della piscina deve essere sempre limpida, salubre e priva di qualsiasi carica microbica. Il caldo estivo, una scarsa manutenzione e una pulizia insufficiente sono la causa dello sviluppo di batteri ed alghe in grado di compromettere il regolare utilizzo della piscina. Diventa fondamentale quindi effettuare un corretto trattamento dell'acqua.

1. Misurazione e regolazione del ph
La prima cosa da fare per il trattamento dell'acqua è la misurazione ed eventuale regolazione dei valori del pH (Importante tenere a mente che questa operazione è fondamentale per la riuscita di qualsiasi altro trattamento, se il valore del pH è sbagliato gli altri interventi di disinfezione non funzioneranno).
La scala di misurazione del pH dell'acqua va da 0 a 14, il valore corretto in piscina deve essere compreso tra 7.2 e 7.6.

Un pH inferiore a 7.2 (eccessivamente acido), provocherebbe irritazione alla pelle e agli occhi e danneggerebbe lentamente la struttura della piscina.
Un pH superiore a 7.6 (molto alcalino), impedirebbe al cloro e alle altre sostanze chimiche, di svolgere la loro funzione disinfettante.

Una volta misurato il valore del pH presente in piscina,  se necessario, bisogna procedere alla sua correzione con appositi prodotti chimici:
pH + si utilizza per alzare il valore di ph quando è acido ed inferiore al 7.2

pH - si utilizza per abbassare il valore di ph quando eccessivamente alcalino e superiore al 7.6

N.B. Quando utilizzi questi prodotti, ricorda di maneggiarli con attenzione ed evita il contatto diretto con pelle. Per un corretto dosaggio, segui attentamente le istruzioni riportate sulla confezione.

2. Quando e come utilizzare il cloro

A seguito della regolazione del pH, possiamo procedere alla disinfezione dell'acqua.
Il prodotto utilizzato per svolgere questa funzione è, il cloro, economico, facile da utilizzare ed in grado di eliminare in maniera rapida qualsiasi carica microbica.

La concentrazione di cloro libero attivo va monitorata settimanalmente, mediante appositi pool tester.

Clorazione shock
All'apertura della piscina è opportuno effettuare una disinfezione completa, detta anche clorazione shock o clorazione d'urto. L'operazione prevede l'utilizzo di una concentrazione di cloro molto più alta del normale, per sterilizzare ogni parte della piscina ed eliminare qualsiasi batterio o particelle organica. Per questa operazione si utilizza il dicloro granulare che contiene il 56% di cloro utile ed agisce in modo rapido.

Per quanto riguarda le quantità da utilizzare, è consigliato usare dai 10 ai 15 gr di cloro per metro cubo di acqua. Se ad esempio, la tua piscina fuori terra contiene 10 metri cubi d'acqua, per una disinfezione efficace, sono necessari circa 130gr di cloro. Durante la clorazione shock, a causa dell'alta percentuale di cloro, evitare assolutamente la balneazione e mantenere attivo l'impianto di filtrazione.

Clorazione di mantenimento

Durante il periodo di attività della piscina, è opportuno, utilizzare del cloro a lento rilascio, disponibile sia in polvere che in pratiche pastiglie già dosate, quest'ultime vanno inserite negli skimmer oppure negli appositi dispenser galleggianti.

La quantità, il dosaggio e la frequenza con cui effettuare il trattamento di cloro in pastiglie dipende dipendono da diversi fattori:
• Dimensione della piscina e metri cubi d'acqua
• Frequenza di utilizzo
• Numero di bagnanti
• Temperatura dell'aria e dell'acqua
• Sistema di filtrazione
• Presenza o meno di piogge

Tendenzialmente si utilizza un 1 grammo di cloro per ogni metro cubo di acqua, ma è opportuno leggere sempre attentamente le indicazioni riportate sul prodotto o affidarsi ad un professionista.

3. Trattamento antialghe
Se per una mancata disinfezione dell'acqua o per eventi climatici come potrebbero essere le alte temperature estive o una pioggia acida, la piscina assume un colore verdastro o le pareti e il fondo diventano scivolose, allora significa che è in atto la formazione di alghe. Per risolvere questo fastidioso problema è possibile effettuare uno specifico trattamento di clorazione shock al fine di uccidere tutti i microrganismi che si sono formati all'interno della vasca. Lasciato agire il cloro per almeno 24 ore possiamo iniziare ad aspirare le alghe morte sul fondo tramite un aspirafango o un pulitore automatico (robot).

Solo dopo aver ristabilito i valori dell'acqua, è possibile versare l'antialghe al fine di prevenire il replicarsi della situazione sgradevole.Importante ricordare che l'antialghe è un prodotto che non rimuove le alghe che si sono formate ma ne previene soltanto la loro formazione.


4. Trattamento di Flocculazione
Spesso, anche dopo aver pulito con cura la piscina, può capitare di non avere l'acqua perfettamente limpida e cristallina. Questo succede perché mini mini-particelle, residui di creme solari e polveri sottili sono talmente piccole che non riescono ad essere catturate dagli impianti filtranti. Il In questo caso la soluzione migliore è ricorrere ad un trattamento di flocculazione.

Il flocculante è una sostanza chimica in grado di aggregare anche le impurità più piccole e facilitarne la filtrazione e contribuendo a risolvere il problema di un'acqua torbida.

Questo elemento funziona meglio con un pH basso, quindi prima di effettuare questo trattamento porta il livello del pH tra 6.5 e 7.2.

Attenzione sempre alle dosi consigliate. Se non sapete come svolgere le operazioni è il caso di affidarsi ad un esperto che le svolgerà nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi.